At least one month ago I took nice pictures of some works of a South African artist. His name is Nelson Makamo. Afterwards, I wasn’t able to match the pictures with the words. I mean, with something really remarkable. Then, by chance, I found out why I love his work so much. Because it reminds me one of my favourite tales of the Italian writer Gianni Rodari. “Giacomo di cristallo” is the story of a child with a different body: even with flesh and bones it looked like he was made by glass. You could see through his body as if it was air or water. […] You could see his heart beating, his thoughts moving quickly like coloured fish in the bowl. Once, by mistake, Giacomo lied: everybody could see a fire ball behind his forehead: it disappeared as soon as he told the truth . For the rest of his life he didn’t lie anymore. So, I believe, his work is without filters, it’s direct, it doesn’t tell lie. Whatever emotion you’ll find in the painting (joy, sorrow, contentment or astonishment) I’m sure it will slap you in the face, leaving you overwhelmed.
Era circa un mese che conservavo delle fotografie per quello che avevo considerato, malamente, un post facile e breve. In realtà, nonostante le iniziali buone intenzioni, non riuscivo a legare le immagini con le parole. Qualsiasi cosa scrivessi, in seconda battuta, risultava banale paragonata alle immagini. Le fotografie, di cui sto parlando, sono relative ai lavori di un artista sudafricano di nome Nelson Makamo. Oggi, finalmente, ho capito. E devo dire grazie ad una delle mie favole preferite: “Giacomo di cristallo” di Gianni Rodari, . La storia narra di un bambino attraverso cui “si poteva vedere come attraverso l’aria e l’acqua. Era di carne e d’ossa e pareva di vetro. […] Si vedeva il suo cuore battere, si vedevano i suoi pensieri guizzare come pesci colorati nella loro vasca. Una volta, per isbaglio, il bambino disse una bugia, e subito la gente poté vedere come una palla di fuoco dietro la sua fronte: ridisse la verità e la palla di fuoco si dissolse. Per tutto il resto della sua vita non disse più bugie. Un’altra volta un amico gli confidò un segreto, e subito tutti videro come una palla nera che rotolava senza pace nel suo petto, e il segreto non fu più tale”. Ecco, la sua arte è senza filtri e senza veli. Come Giacomo la sua pittura è diretta, senza fronzoli, non dice bugie. Qualunque sia il messaggio del dipinto, sia esso di gioia, di dolore, di contentezza, o di stupore sono certa che non vi lascerà di certo indifferenti.
Maboneng wall, neighborhood in Johannesburg:
Questi i lavori che si possono vedere in città (quartiere di Maboneng):
Exhibition at CIRCA Gallery:
Questa l’esposizione, che si è chiusa da pochi giorni, presso la Galleria CIRCA Gallery: