Money, money, money Must be funny in the rich man’s world

Every time I hear the word “mine” I start to think few things. Here they are, not necessarily in this order:

  • it is supposed that one of my great-granparents, miner at the beginning of the twentieth century, did not come back to home because of a serious illness contracted in Corsica. But, since I was a kid I have always found this story too sad. So I prefer thinking that he decided to jump into a ship towards Buenos Aires instead of Genoa. Furthermore I must have inherited my passion for travelling by someone close to me;
  • several times, in Italy,  I have wished to overbearing and rude people, a “nice and comfortable job in a charcoal mine”;
  • mine means lift through the underground where it’s dark, humid and hot like hell … it means galleries for kilometers … it means claustrophobia … it means “I’m going to die straight away”.

Ogni qualvolta qualcuno pronuncia la parola miniera mi vengono in mente alcune cose. Queste (non necessariamente tutte, tranne l’ultima che compare sempre):

  • si narra che uno dei miei bisnonni, minatore all’inizio del Novecento, non sia più rientrato in patria a causa di una brutta malattia contratta in Corsica. Io, che ho sempre trovato questa storia tristissima, preferisco pensare che invece di far rotta su Genova sia salito su un bastimento diretto a Buenos Aires. D’altronde questa passione per i viaggi da qualcuno devo pur averla ereditata;
  • ho innumerevoli volte augurato “un lavoro in una miniera di carbone” agli impiegati delle poste, ai bibliotecari, agli ausiliari del traffico e, riassumendo, a chiunque faccia il proprio lavoro malvolentieri;
  • miniera= ascensore che va giù giù ed ancora giù= stipati e compressi= buio e caldo= sottoterra per chilometri= claustrofobia= muoio.

Post_11_Minatore

Johannesburg was found after the discovery of the gold. It was the year 1886. For that reason it’s quite easy to find evidence of the mine’s industry all over the city. Yellowish hills made by remnants of gold processing surround the southern part of the city. The old city center has a hood called Mine District with some characteristic pieces of mining history. Sometimes it happens that some of the old mine shafts collapse and you can feel the tremble of the ground. Touching wood (or gold?) I have never experienced.

Johannesburg deve la sua fondazione alla scoperta dell’oro avvenuta nel 1886. Trovare quindi delle testimonianze del suo passato minerario è abbastanza semplice. Il materiale rimanente dalla lavorazione dell’oro ha creato delle colline artificiali di colore giallo che circondano la parte sud della città. Il vecchio centro cittadino ha, ancora oggi, un suo Mine District. Lungo le strade del quartiere si possono vedere, oltre a palazzi che appartengono a banche e compagnie minerarie, alcuni pezzi provenienti dai siti minerari risalenti al periodo della Gold Rush (e non solo). Inoltre, fino a qualche tempo fa, avvenivano scosse di assestamento dovute al crollo di vecchi pozzi minerari ormai in disuso e toccando ferro (o forse oro?) non ho mai avuto il piacere di sentirne.

Post_11_AngloAMERICAN

Head quarter of Anglo American

Anglo American building

Post_11_Headgear

Headgear/Castelletto

This headgear comes from a platinum mine further North of Johannesburg.

Il castelletto è in sostanza un impianto di estrazione posto alla bocca del pozzo minerario che può essere utilizzato sia per il trasporto di persone che per il trasporto del minerale (data la mia totale ignoranza in merito consiglio il sito della Treccani per saperne di più). Questo per esempio era utilizzato per l’estrazione del platino a nord di Johannesburg.

Post_11_Stamp_mill

Stamp mill

This ten battery stamp mill was used for crushing the mineral in the Robertson Mine (1886).

Annata 1886: questo reperto storico è un mulino a pestelli utilizzato per tagliare e frantumare la terra alla ricerca dei preziosi.

Until few years ago the district once housed the Johannesburg Stock Exchange. Nowadays it’s left just the iconic statue of The Bear and The Bull Statue.

Il quartiere, fino a qualche anno fa, ospitava la Borsa di Johannesburg. A ricordarlo l’iconica statua dell’orso e del toro. Ci sono diverse scuole di pensiero che spiegano il motivo per cui l’andamento della Borsa è associato a due immagini di animali. Quella che a me piace di più indica il diverso modo in cui i due animali attaccano le loro prede: il toro dal basso verso l’alto mentre l’orso al contrario (e così appaiono i grafici di andamento della borsa).

Post_11_Bull_Bear

If the trend is up, it’s a bull market. If the trend is down, it’s a bear market

Few streets away from Mine District you can see the Magistrates Court, the “Shadow Boxer” Statue of Nelson Mandela created by the artist Marco Cianfanelli and Chancellor House.

Poco lontano dal Mine District si trova Magistrates Court, la statua di Nelson Mandela dell’artista Marco Cianfanelli e Chancellor House.

Post_11_Mcourt

In another post I’m going to talk about the importance of Chancellor House. For the moment just a pic.

Ma di Chancellor House, e della sua importanza, parlerò nel prossimo post. Per il momento vi lascio con una sua foto.

Post11_CHouse

If you are interested in knowing more about Johannesburg history just check the tours of Gerald Garner here Joburg Place.
Per chiunque fosse a Johannesburg e fosse curioso di conoscere un po’ di storia cittadina consiglio Gerald Garner di Joburg Place.

Pubblicità
Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria e contrassegnata con , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...